Luca Rimoldi è professore associato di Antropologia Culturale presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione «Riccardo Massa» (UNIMIB), presso il quale insegna "Antropologia dei processi migratori" e "Antropologia e mondo del lavoro" e dirige il Corso di Perfezionamento in Antropologia Urbana. Tra il 2021 e il 2024 è stato ricercatore a tempo determinato (Rtd-B) presso lo stesso Dipartimento, e tra il 2019 e il 2021 è stato ricercatore a tempo determinato (Rtd-A) presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania.
È stato assegnista presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale e presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione «Riccardo Massa» dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Nel 2013 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in «Antropologia della Contemporaneità: Etnografia delle diversità e delle convergenze culturali». Nel 2015 è stato ricercatore post-dottorale presso il Centre Maurice Halbwachs di Parigi grazie a una borsa del programma Fernand Braudel – IFER incoming (International Fellowships for Experienced Researchers) della Fondation Maison des Sciences de l’Homme finanziata dall’Unione Europea (FP7/2007-2013 - MSCA-CO- FUND n°245743). Dal 2008 svolge ricerche in Italia interessandosi alla memoria sociale, alla produzione di marginalità, alle forme di esclusione e alle politiche di smartizzazione in ambito urbano. Dal 2016 conduce una ricerca etnografica con i lavoratori e le lavoratrici della discarica di Mbeubeuss (Senegal).
Silvia Pitzalis è assegnista di ricerca presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca, collaboratrice di ricerca presso FIERI – Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione e docente a contratto di ‘Antropologia Culturale. Introduzione’ presso l’Università Ca’ Foscari Venezia.
Dottoressa di ricerca in discipline demoetnoantropologiche all’Università degli Studi di Bologna, dal 2007 svolge attività di ricerca in ambito antropologico con una particolare attenzione all’analisi delle situazioni di emergenza e di crisi, lavorando in contesti colpiti da disastri e interessati da fenomeni migratori, sia a livello nazionale che internazionale (Italia, Sri Lanka, Niger, Senegal).
Dal 2016 si dedica all’analisi dei processi legati ai fenomeni di migrazione/mobilità, in particolare delle condizioni socio-lavorative e dei diritti dei migranti, della loro percezione da parte di istituzioni, opinione pubblica, società civile e cittadinanza, della loro partecipazione/integrazione/inclusione (e non) nei contesti di “accoglienza” e delle loro condizioni di vita in contesti urbani e non urbani di partenza, transito e approdo (Italia, Niger e Senegal).
Raúl Zecca Castel ha conseguito un dottorato in Antropologia Culturale e Sociale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove è attualmente assegnista di ricerca. È docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e l’Università degli Studi di Milano-Statale.
I suoi interessi riguardano l’antropologia della schiavitù e di genere, l’antropologia visiva e dell’arte, soprattutto in area caraibica, dove ha condotto ricerche etnografiche a partire dal 2013.
È autore dei libri Come schiavi in libertà. Vita e lavoro dei tagliatori di canna da zucchero haitiani in Repubblica Dominicana (Arcoiris, 2015), Mujeres. Frammenti di vita dal cuore dei Caraibi (Arcoiris, 2020) e Mastico y Trago. Donne, famiglia e amore in un batey dominicano (Editpress, 2023).