Aula Magna COSPECS, via Concezione, 6
Nella tradizione occidentale la voce è spesso associata all’individualità della persona, nella sua unicità umana (Arendt), sia essa riferita all’anima (Pitagora, Platone), alla coscienza (Husserl, Derrida), o al corpo (Caravero).
Il digitale – e in particolare il profondo nesso tra voce e schermo – presenta una ridefinizione delle condizioni di possibilità della voce, sia essa umana o non-umana, registrata o sintetica.
Nel prendere in esame principalmente 3 tipologie di voci digitali, esplorerò la dimensione dividuale della voce, che si sottrae all’individualità della persona.