
Laboratorio di pensiero, danza, indagine sul movimento, composizione istantanea
a cura di Giovanni Impellizzieri e della prof.ssa Katia Trifirò
28 e 30 aprile ore 11, Sala prove UniversiTeatrali, Dipartimento Cospecs
MESSINA TATTILE_CIRCOLO POLARE_APTICO
Il laboratorio, ideato nell’ambito del corso di Storia della Danza tenuto dalla prof.ssa Katia Trifirò, è aperto a studentesse e studenti di tutti i corsi di laurea. La ricerca, progettata dal coreografo e performer Giovanni Impellizzieri, è sensibile verso la costruzione di paesaggi mediante il design e le relazioni tra corpi e ne indaga le potenzialità a partire da coordinate condivise quali tempo e spazio; propone una modalità di comporre in maniera estemporanea e promuove l’accettazione di ogni possibile azione come danza. Si indagheranno temi come percezione, immaginazione, potere, connessi all’indagine sul movimento e alla composizione istantanea. Ad un training intellettuale e somatico seguirà la trasmissione di pratiche corporee con lo scopo di sondare processi, sollecitare le possibilità espressive e adattive della materia corporea. Le pratiche si presentano come dei compiti da svolgere, istruzioni utili per fare emergere danze. La danza è vista come una forma di autonomia del vivente, una forma di presenza, di intensità percepibile attraverso i corpi, comportamento emergente; la coreografia una forma di organizzazione di un certo materiale nello spazio e nel tempo in un esercizio sperimentale di libertà.
Giovanni Impellizzieri nasce a Milazzo nel 1984. Coreografo e performer, attraversa diversi mezzi di produzione artistica: poesia, musica, arti visive, danza. Dopo i suoi studi di Design Industriale presso l’ISIA Istituto Superiore per le industrie artistiche di Roma, collabora con Lucia Latour/Altroequipe. Segue Intensive Course al SNDO di Amsterdam e diversi laboratori con artisti nazionali ed internazionali. Il solo Le toi de moi / Neverending Poem è stato presentato nelle gallerie d’arte Pio Monti, Honos Art, Anna Marra, Valentina Bonomo, Edieuropa e al MACRO di Roma dove presenta anche il trio 20CENT influenzato dai testi di Umberto Boccioni e realizza il dispositivo relazionale ASYLUM Coreografia Contronarrative in cui le arti performative e visive sono cornice di cooperazione tra coreografi, danzatori, studenti, rifugiati, visitatori. Il progetto ha coinvolto l’Accademia Nazionale di Danza, l’Accademia di Belle Arti di Roma e la Facoltà di Architettura La Sapienza. Nel 2021 è stato selezionato per il progetto europeo Boarding Pass Plus Dance, l'iniziativa è lanciata dal CSC Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa con il Lithuanian Cultural Institute, Lithuanian Dance Information Center e Lithuania Contemporary Dance Association, per stimolare incontri culturali, sviluppare e realizzare un programma di residenze di artisti tra Italia e Lituania, nell'ambito della danza contemporanea e intensificare la presenza di creativi italiani e lituani in nuovi territori. Nel 2022 la Casa della Danza, Lavanderia a Vapore (Fondazione Piemonte Dal Vivo), accoglie il progetto di ricerca MERLEAU INDIANO filosofia per ambienti un dispositivo relazionale in cui pensiero e pratica si combinano per avvicinare anatomie reali ad anatomie fantastiche nello spettacolo danzante dell’incontro. Un osservatorio fenomenologico in cui pensiero filosofico e coreografico nutrono lo sguardo aprendo finestre sulle possibilità del presente. Nel 2023 cura il laboratorio di pensiero e danza per la comunità presso il Drugstore Museum (Circuito Necropoli Portuense, Soprintendenza Speciale di Roma) ed è artista residente presso Art Omi, NY. Il primo semestre 2023-24 tiene all’Università Roma Tre il laboratorio di pensiero, danza, indagine sul movimento e composizione istantanea intitolato Roma Tattile,Circolo polare aptico.